1. Introduzione: il digital approda nel settore agroalimentare

In Italia, l’agroalimentare non è soltanto un’industria, ma un vero e proprio marchio riconosciuto ed appezzato in tutto il mondo. Appare, dunque, di primaria importanza comprendere come tutelare e migliorare tale comparto, senza, però, comprometterne la qualità, per far sì che rimanga un’eccellenza anche in futuro.

L’integrazione di metodologie tradizionali ed innovazioni della c.d. agricoltura 4.0 può essere una strategia vincente, non soltanto per le imprese, ma per il benessere dell’intera nazione. Infatti, l’impiego di tali tecnologie emergenti consente all’imprenditore agricolo di vigilare, anche da remoto, su ogni fase del processo produttivo permettendogli non solo di seguire passo dopo passo ciò che accade nel campo, ma anche di monitorare cosa accade quando il prodotto esce dal suo raggio di azione, garantendo, in tal modo, il rispetto degli elevati standard qualitativi caratterizzanti il Made in Italy.

Il connubio tra sistemi  basati sull’Internet of Things (c.d. IoT) e sui big data analytics e l’agricoltura interconnessa, la c.d. Internet of Farming, portano ad un nuovo livello il settore e permettono, attraverso l’analisi dei fattori ambientali, climatici e colturali, di prevenire malattie; stabilire il bisogno di irrigazione e nutritivo delle coltivazioni; identificare infestanti prima che proliferino; compiere interventi mirati e, di conseguenza, risparmiare risorse. A riprova di ciò, le aziende italiane che operano nel settore agroalimentare ed hanno potenziato l’utilizzo del digitale[1], hanno, nel contempo, riscontrato, rispetto alle strategie pre-innovazione, una riduzione dei tempi e dei costi legati ai processi di raccolta, gestione e trasmissione dei dati[2].

Nel 2019, dopo la finanza e la Pubblica Amministrazione, l’Agrifood ha rappresentato il terzo settore per progetti operativi blockchain, avviati dalle imprese al fine di rendere più efficienti i processi di supply chain e di acquisire un vantaggio competitivo anche sul mercato estero, oltre che per raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale.

 

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