di Alessandro Bassi

In questi giorni è stato pubblicato un cortometraggio satirico che prende in giro, in maniera assai gentile e generica ad essere sinceri, un concetto di Internet of Things com’è spesso concepito dal grande pubblico. La società svedese Semcom ha deciso di fare questa piccola provocazione per ricordare che connettere un oggetto non vuol dire renderlo automaticamente intelligente, e “connettere per connettere” è una strategia che non porta a nessun risultato, soprattutto se si crea un groviglio assurdo di connessioni senza uno scopo preciso. 

È quindi di fondamentale importanza ricordarsi che per evitare una “Internet of Shit”, come preconizzata dagli autori, bisogna lavorare sia su un’integrazione perfetta tra i vari oggetti e le varie tecnologie, sia sulla limitazione dell’uso di tecnologie all’interno della nostra vita quotidiana. Di conseguenza, come si può vedere nel video, non avremo più bisogno di “fili” che legano i vari oggetti, i vari servizi e le persone.

https://vimeo.com/221449473