Sensori posizionati sul corpo, attraverso l’uso di wearable devices, come gli smartwatch, per individuare i picchi di stress psicologico e fisico, e poi occhiali smart, in grado di aiutare nelle operazioni più complesse, “esoscheletri” indossabili che possono alleviare le azioni maggiormente faticose. Ma anche un ambiente lavorativo analizzato attraverso la realtà aumentata e ridisegnato in maniera più ergonomica, con l’inserimento di sensori e telecamere che possono aiutare a limitare le situazioni di disagio.

Infine l’internet of things applicato alle macchine utensili, anche quelle delle vecchie generazioni, in grado di aiutare le aziende a migliorare la loro efficienza energetica con consistenti risparmi sui consumi aziendali, uniti a un abbattimento delle emissioni. O, ancora, le nuove frontiere della cybersecurity.

A raccontarlo, nel corso di un incontro, organizzato a Genova, nella sede del CNR, dall’associazione italiana IoTItaly, assieme a CNR di Genova e I3Vlab, alcuni tra gli attori principali di questa nuova “rivoluzione industriale” che hanno fatto il punto sullo stato dell’arte in tre panel dedicati a:

  • Efficienza e benessere sociale nell’industria 4.0
  • Efficienza energetica e ambientale
  • IoT, cybersecurity & blockchain applicati

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