La società di ricerche di mercato Idc ha stimato che per il 2020 saranno connessi a Internet nel mondo circa 80 miliardi di dispositivi secondari, che vanno dai sensori industriali alle tapparelle automatizzate della nostra sala da pranzo. Uno scenario di crescita travolgente per una tecnologia, l’IoT, nata solo qualche anno fa. E che apre una serie di possibilità e nuovi rischi. È il tema della storia di oggi che richiede, per essere raccontata, l’inevitabile uso di termini che appariranno tecnici a chi non è specialista e, al contrario, un po’ approssimativi per chi tecnico è. Ma questo è un rischio.

Di chance e controversie relative all’ingresso di internet delle cose nelle fabbriche si sta occupando un team di ingegneri dell’Università di Brescia, che ha dato vita a un laboratorio apposito. Il progetto è partito con un crowdfunding (raccolta fondi tramite il web) un anno fa, raccogliendo 50 mila euro da aziende come Beretta, Gefran, InnexHUB, AB Impianti che hanno deciso… Continua a leggere su https://www.giornaledibrescia.it/rubriche/impresa-4-0/evviva-evviva-in-fabbrica-arriva-l-iot-con-dei-rischi-1.3332018

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