Ovvero come esoscheletri, intelligenza artificiale, realtà aumentata ed IoT dialogano per rendere la fabbrica efficiente e sostenibile.

Grazie alla digitalizzazione delle aziende, lo scenario industriale moderno va inteso come un luogo dove uomini e macchine convivono nello stesso ambiente e garantiscono una produzione efficiente. Grazie all’Internet of Things, alla Realtà Aumentata e all’Intelligenza Artificiale applicate al sistema “fabbrica”, l’interazione tra umano e cyborg si rende possibile: la sensorizzazione dei processi produttivi favorirà perciò non solo la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica, ma consentirà anche il monitoraggio dell’operatore, promuovendo il benessere sociale nell’industria 4.0.

Sono questi i temi che verranno discussi al convegno gratuito “HOMO ET MACHINA: LA SIMBIOSI NELL’INDUSTRIA 4.0” che si terrà il prossimo 18 luglio presso il Kilometro Rosso Innovation District di Bergamo. L’evento è organizzato da IoTItaly, in collaborazione con Holonix, Comau/Iuvo e progetto Human Manufacturing.

Ad aprire il tema del benessere sociale interverrà Holonix, spin-off del Politecnico di Milano, che affronterà il tema del monitoraggio delle condizioni fisiche dell’operatore attraverso wearable device. Per garantire una totale efficienza dell’operatore nell’industria 4.0 è essenziale tenere conto dello stress psico-fisico di quest’ultimo: alcuni studi hanno infatti dimostrato che il 48,8% degli errori umani in ambito lavorativo sono dovuti a stress. Di varie tipologie e manifestazioni, lo stress costituisce perciò un ostacolo alla totale efficienza della fabbrica nonché un pericolo per l’operatore stesso: di conseguenza si rende necessario il monitoraggio attraverso strumenti wearable, in grado di identificare lo stress raccogliendo dati fisici del lavoratore (frequenza cardiaca, pressione arteriosa, temperatura della pelle, ecc).

Un ulteriore intervento per il tema della sostenibilità sociale sarà presentato da IUVO e COMAU. La prima, società spin-off dell’Istituto di Bio Robotica (Scuola Superiore Sant’Anna) è attiva nel campo delle tecnologie indossabili e grazie ad una joint venture con Comau, azienda specializzata nella progettazione di soluzioni di automazione avanzate, e Őssur, rinomata per fornire soluzioni avanzate nel settore dell’ortopedia, ha potuto sviluppare un progetto di creazione di esoscheletri robotizzati indossabili che sono in grado di evolvere la collaborazione uomo-macchina in diversi settori, tra i quali quello della produzione manifatturiera. IUVO e COMAU presenteranno l’Esoscheletro al convegno affrontando i temi dell’identificazione dello stress fisico e del supporto tramite il robot.

Per il macrosettore energetico interverrà invece Antonio Conati Barbaro, COO di Alleantia che illustrerà quali sono gli impatti dell’Industria 4.0 nella sostenibilità energetica delle imprese. I contenuti dell’intervento “Utilizzare soluzioni Industria 4.0 plug&play per ridurre il footprint energetico dei processi di produzione”, verteranno sulla ‘vision’ di Alleantia: rendere facilmente disponibili a sistemi on premise o on cloud i dati tecnici di funzionamento e utilizzo dei sistemi industriali, già ‘tradotti’ e ingegnerizzati, pronti per l’uso da parte delle più svariate applicazioni ‘Industria4.0’. Correlando dati di macchina con dati di consumo, sia in tempo reale che con analisi statistiche, sono realizzabili sistemi per il controllo dei consumi in produzione per l’end ma anche applicazioni customizzate alle specifiche macchine, che ottimizzano i loro processi di funzionamento anche sul risparmio energetico, realizzando anche riduzioni di consumi del 20%.

L’appuntamento è per Mercoledì 18 Luglio 2018 al Kilometro Rosso Innovation District di Bergamo, a partire dalle ore 14.00.

Per l’agenda:

http://s609774422.sito-web-online.it/IotItaly/homo-et-machina/

Per registrarsi:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-homo-et-machina-la-simbiosi-nellindustria-40-47166822235

Maggiori info:

info@iotitaly.net