di Alessandro Bassi

Il mercato della domotica è considerato uno dei più importanti nell’ambito dell’IoT. Per fare un esempio, il report “Home Automation Systems Market” di marketsandmarkets stima la crescita (CAGR) attorno al 12.5%, passando dai 32 miliardi di dollari nel 2015 a più di 78 miliardi nel 2022.

CI sono pero dei fattori che possono rallentare la crescita di questo settore. In primis, il fatto che il mercato attuale per i grossi elettrodomestici come televisori e frigoriferi è un mercato di sostituzione: di solito, la durata media di questi oggetti di uso comune è superiore ai 12 anni, che è molto maggiore ai cicli della tecnologia attuale. 

Inoltre, ad oggi i consumatori non vedono nessun vantaggio reale nell’utilizzare oggetti connessi nell’uso pratico. Per esempio, si parla da anni del frigo “intelligente” e connesso, ma le vendite di questo tipo di elettrodomestici sono ancora estremamente limitate, perché il costo (molto superiore) non giustifica i vantaggi. 

Non dimentichiamoci infine che tentativi come quello di Zanussi e Benetton, nei primi anni 2000, di mettere dei chip RFID nei vestiti per poter permettere dei lavaggi “intelligenti” (la lavatrice riconosceva il capo e impostava da sola il programma adatto) hanno provocato delle reazioni abbastanza scomposte da parte del pubblico:, in questo caso, la creazione di una campagna per boicottare i prodotti Benetton – e il quasi immediato blocco del progetto. 

Quindi, i problemi in questo settore sono svariati. E’ pero possibile immaginare schemi che portino alla soluzione degli stessi, sia cambiando i business models (basando per esempio il ricavo sui dati generati dal prodotto, e non sulla vendita dello stesso), sia mostrando al pubblico reali vantaggi degli oggetti connessi: frigoriferi che possono fare la spesa da soli per certi tipi di prodotti (definiti chiaramente dall’utente), lavatrici che possono negoziare con il fornitore di elettricità il momento migliore per iniziare un lavaggio, forni che si spengono da soli quando il cibo è cotto, risparmiando sia elettricità e offrendo un cibo migliore.