Ringraziamo chi ha partecipato alla riunione di IoTItaly di mercoledì scorso e anche coloro che non vi hanno potuto partecipare per altri impegni pregressi, ma che hanno espresso interesse per il progetto dell’associazione.

Con molto piacere abbiamo notato che la discussione è stata vivace durante la riunione il che dimostra che c’è interesse ad investire in un progetto come IoTItaly. In termini di next steps, in aggiunta a quanto menzionato durante la presentazione sono emerse quattro principali esigenze:

1. fare lobbying al fine di stimolare cambiamenti normativi che favoriscano la crescita dell’IoT a livello nazionale e internazionale – Il momento è molto caldo perché la Commissione europea ha appena dichiarato che adotterà delle misure normative sull’Internet of Things entro la metà del 2016 e il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato una bozza del proprio piano per l’Industria 4.0. Al fine di poter contribuire a definire la migliore normativa e le migliori iniziative da adottare per favore la crescita dell’IoT in Italia dobbiamo identificare gli attuali blocker agli investimenti nell’IoT in Italia. I blocker a volte sono normativi, mentre altre volte sono burocratici. Ma se vogliamo sederci al tavolo delle diverse autorità dobbiamo essere propositivi su come trovare soluzioni che rimuovano questi limiti. L’abbiamo già fatto in parte con il contributo alla consultazione del Garante privacy, ma ci sono altri limiti ad esempio al conseguimento di agevolazioni fiscali.

2. creare opportunità di business per gli associati favorendo il networking, l’aggregazione e lo scambio di conoscenze tra i diversi player dell’IoT in Italia, generando un’utilità, un valore aggiunto, derivante dalla partecipazione ad IoTItaly – Dobbiamo avere un quadro dell’intero mercato dell’IoT in Italia coinvolgendo nel progetto IoTItaly sia chi fornisce tecnologia IoT che coloro che ne hanno bisogno per massimizzare i propri processi produttivi e la propria redditività. E una volta coinvolti nel progetto dobbiamo organizzare occasioni di networking, scambio di conoscenze e seminari su problematiche specifiche per l’IoT.

3. aumentare la consapevolezza delle potenzialità dell’IoT, dei suoi nuovi modelli di business, dell’effettiva portata dei rischi ad esempio in materia di cybersecurity che a volte sono ingigantiti e degli attuali blocker che ne impediscono la crescita – Bisogna educare l’opinione pubblica e il pubblico sull’Internet of Things. Anche società di grandi dimensioni non hanno una comprensione degli enormi vantaggi che le tecnologie dell’IoT possono portare al proprio business. Quindi dobbiamo organizzare eventi e workshop per “evangelizzare” sull’IoT.

4. coinvolgere il mondo delle start up nel progetto – Le start up sono delle immense fonti di innovazione il che è nella natura stessa dell’IoT. Abbiamo già delle tariffe molto agevolate per le start up, ma vogliamo favorire un ulteriore coinvolgimento delle start up nell’iniziativa.

La prossima riunione dell’associazione sarà il 19 gennaio 2016 e chi intende diventare socio dell’associazione e partecipare alla riunione deve inviare un’email a info@iotitaly.net.

Il prossimo mese serve però anche per ingrandire il progetto e partire a pieno regime nell’anno nuovo. A tal fine, in termini di actions a voi richieste, oltre alla compilazione e invio del modulo di inscrizione disponibile su www.iotitaly.net, avremmo bisogno di

· un elenco delle società che vorreste che fossero coinvolte nel progetto IoTItaly;
· una lista dei blocker alla crescita dell’IoT che riscontrate più di frequente nella vostra attivita’; e
· ogni altra idea/suggerimento per migliorare il progetto IoTItaly.

Vi ringraziamo e vi auguriamo una buona giornata.