Cresce l’aggressività del cybercrime : un’azienda su due verrà bucata nei prossimi dodici mesi. Il 25 maggio entrerà poi in vigore la nuova normativa europea sulla protezione dei dati privati. Ecco che cosa fare e come difendersi. Parlano Faggioli (Clusit) e Mondelli (Assiteca Sicurezza Informatica).

Il 17 luglio scorso FedEx ha annunciato ai mercati finanziari che l’attacco informatico subito dalla sua controllata europea Tnt Express avrebbe avuto un “impatto significativo” sui suoi conti. Per Wall Street si è trattata di una prima assoluta: in precedenza nessuna società – e tanto meno una delle dimensioni del colosso statunitense della logistica – aveva mai lanciato un profit warning a causa di un virus. La novità è però presto diventata una consuetudine perché a FedEx hanno fatto seguito gli annunci di numerose altre società, fra cui la tedesca Beiersdorf, il produttore della crema Nivea. E dopo il ransomware Wannacry, quello responsabile dell’attacco a FedEx, è arrivato NotPetya, un malware analogo che ha mietuto vittime altrettanto illustri.

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