di Alessandro Bassi

Paul Reuben è un ragazzo di 11 anni che frequenta l’equivalente della prima media ad Austin, Texas. Il 16 maggio, alla One Conference, un evento per la sicurezza informatica che si tiene in Olanda, ha sconvolto la platea “hackerando” un orsacchiotto connesso. 

Dagli aerei alle auto, agli smartphone collegati alle case, qualsiasi accessorio può essere connesso all’Internet delle cose“, ha detto al pubblico del Forum mondiale a L’Aia. “Dai Terminator agli orsacchiotti, qualsiasi giocattolo può diventare un’arma.” E lo ha dimostrato …. 

Il suo orso, B-O-B è collegato al cloud tramite Wi-Fi e Bluetooth, per ricevere e inviare messaggi. Collegando un Raspberry Pi a un computer, Reuben ha poi scansionato la sala in cerca di oggetti connessi tramite Bluetooth per trovare il suo orsacchiotto. Nel frattempo, ha scaricato un numero rilevante di informazioni riservate, quali numeri di telefono dei partecipanti all’evento.

Trovato il suo orsetto tra le varie devices, si è poi connesso usando Python, accendendo le luci e attivando la funzione di registrazione audio di B-O-B.

La maggior parte degli oggetti connessi ha una funzione Bluetooth … Vi ho appena mostrato come prendere il controllo di qualsiasi oggetto. Nel caso del mio orsetto, attivando controlli delle luci e registrazione audio. I dispositivi di Internet of Things, ossia tutte quelle cose che possono essere utilizzate nella nostra vita quotidiana, come le nostre auto, i nostri frigoriferi … tutto quello che è connesso può essere utilizzato e trasformato in arma per spiarci o farci del male.”

Il suo messaggio finale, su twitter, è il seguente: