Una maggiore circolazione di dati – con 4,9 miliardi di oggetti connessi in rete in Unione europea entro il 2025 – comporta maggiori occasioni di perderne il controllo. L’Unione europea (UE), con una risoluzione adottata a larga maggioranza, intende imporre nuovi requisiti di sicurezza per software e sistemi operativi, puntando su soluzioni integrate negli oggetti connessi fin dalla progettazione, grazie alla cybersecurity by design.

Più aumenta il numero di dispositivi online capaci di interagire attraverso la connettività IoT (in ambito sanitario, nel settore energetico, in quello produttivo e dei trasporti, negli Smart Building, con le serrature intelligenti senza touch e le illuminazioni a controllo vocale), più crescono rischi e cyber minacce contro device e app IoT, il cui utilizzo spazia dal monitoraggio remoto alla manutenzione predittiva, dagli spazi intelligenti a prodotti connessi e tecnologie rivolte ai clienti, come le app per dispositivi mobili.

Nel settore industriale, stanno aumentando le preoccupazioni anche per il cosiddetto IoT ombra, legato all’uso dei device consumer usati dai dipendenti esponendo le reti aziendali a nuovi rischi. La IoT security, dunque, protegge dalle minacce di cyber-sicurezza e dai data breach, identificando e monitorando i rischi connessi, aiutando anche a risolvere le vulnerabilità individuate. L’obiettivo della IoT Security consiste nell’assicurare la disponibilità, l’integrità e l’affidabilità delle soluzioni IoT adottate.

 

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