di Alessandro Bassi

Vacanze. Costa Azzurra.

Parole magiche, che evocano sole, mare, Cannes, Montecarlo, Nizza, Saint Tropez … Un patrimonio unico al mondo, visitato da milioni di turisti ogni anno. E, considerando anche i poli tecnologici di Sophia Antipolis e Telecom Valley, anche da un numero elevatissimo di viaggi di affari. Ma come evolverà questo turismo negli anni a venire, quando gli oggetti connessi apparterranno alla vita quotidiana?

Questo era il tema del convegno che si è svolto il 10 Ottobre a Nizza. Operatori del settore e esponenti del mondo tecnologico si sono dati appuntamento per discutere insieme sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, e sulla evoluzione del turismo, cominciata con l’avvento delle tecnologie connesse (Internet, Smartphones).

Oggi i turisti sono meno “sprovveduti” di un tempo, perché grazie ai supporti tecnologici è possibile informarsi in maniera precisa sui posti da visitare, sui ristoranti da evitare e come usare i mezzi pubblici. Un domani, gli oggetti connessi ci permetteranno di fare azioni oggi impensabili. Per esempio, l’auto a noleggio potrà sapere se siamo in orario per il nostro volo di ritorno, e programmare automaticamente un “ritorno rapido”, e magari anche prenotarci la fast track per passare la sicurezza più rapidamente e evitare stress inutili.

Ad oggi, però, siamo molto lontani da questo. Le tecnologie mostrate all’evento fanno uso solo di una minima parte delle potenzialità dell’IoT. E fermo restando che il fattore umano è importantissimo nell’ambito di una vacanza o di un viaggio d’affari, l’aiuto che potremo avere dagli oggetti connessi è enorme: per esempio, pensiamo a sistemi informatici per suggerire offerte culturali in real-time, oppure sistemi che ci permettono di non “dimenticare” nulla quando finiamo la vacanza. Ci sono quindi possibilità enormi in futuro in questo settore, e l’Italia, col suo patrimonio ineguagliabile di opere d’arte, non può permettersi di restare indietro.