Agricoltura di precisione e collegamenti wi-fi per salvare gli ulivi. E’ la proposta di Elaisian, start up italiana di food tech, nata a novembre 2016 da tre giovani imprenditori.

“Grazie ad un algoritmo agronomico – spiega Damiano Angelici, ceo di Elaisian – riusciamo a consigliare ai produttori di olio la migliore azione da fare nel momento ideale e il risultato finale è una riduzione dei costi e un incremento della produzione”.

Come funziona? Vengono installati sugli alberi dei dispositivi (ognuno copre in media 500 piante, circa 2 ettari) che raccolgono dati climatologici, la pioggia, il grado di umidità, la temperatura, la clorofilla di tipo A, di tipo B, il betacarotene… I dati vengono trasmessi con wi-fi alla piattaforma web che sviluppa un algoritmo, grazie all’incrocio dei dati trasmessi con quelli rilevati da studi agronomici, in collaborazione con l’Università di Perugia. Ogni produttore ha un proprio accesso alla piattaforma dove riceve tutte le informazioni necessarie in tempo reale: consigli su quando e come intervenire, sia per la coltivazione quotidiana, sia per i casi di allarme, tramite notifiche, sms o mail. La piattaforma è in grado di riconoscere le eventuali criticità, quali attacchi di agenti patogeni, carenze alimentari, stress della pianta. “In questo modo – prosegue – i coltivatori hanno un monitoraggio in tempo reale dello status dell’uliveto e dell’efficientamento degli interventi per combattere le malattie, con un’importante riduzione dei costi e l’aumento della produzione. Grazie agli alert potrà intervenire tempestivamente evitando, per esempio, il diffondersi di patogeni che rischiano di compromettere la produzione o nutrire meglio la pianta affinché produca al 100%”.

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