La maggior parte delle soluzioni riguarda la sicurezza e la gestione energetica delle abitazioni. Ma il 50% degli utenti pensa che le tecnologie non siano abbastanza mature e il 67% teme rischi per la privacy. La fotografia scattata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Si affacciano sul mercato italiano grandi player come Google e Amazon, parallelamente proliferano le soluzioni sviluppate da startup con offerte spesso complementari a quelle dei brand affermati. Compaiono i primi prodotti negli scaffali dei negozi (fisici e online) e cresce l’interesse dei consumatori verso soluzioni sempre più evolute che offrano però le necessarie garanzie di sicurezza e privacy. L’Internet of Things entra nelle case degli italiani e il mercato delle soluzioni IoT per la Smart Home nel nostro Paese vale 185 milioni di euro nel 2016, +23% rispetto all’anno precedente. Ma il suo potenziale è davvero enorme, perché la casa connessa si propone come il fulcro dell’ecosistema “internet delle cose”, capace di trainare dietro di sé diversi settori chiave del Made in Italy. Sono alcuni dei risultati della ricerca Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano presentata questa mattina al convegno “Smart Home: l’Internet of Things entra dalla porta di casa”.

Leggi di più..

Altre news dal mondo IOT